apre lo sportello d'ascolto dedicato alle problematiche dei ragazzi
La dott.ssa Giorgia Mattavelli, del consultorio AIED, e' stata invitata dalla scuola ad illustrare ai genitori una serie di proposte che coinvolgeranno gli alunni delle tre classi della scuola Manzoni.Alla riunione erano presenti anche moltissimi insegnanti.
L'AIED e' un consultorio di formazione laica operativo sul territorio nazionale da oltre 60 anni. La sede di Milano si trova in Viale Regina Giovanna e tra i servizi proposti, oltre a quelli sociosanitari, è attivo uno sportello di sostegno alla genitorialità.
Presso la nostra scuola l'AIED attiverà da fine novembre (prassi burocratica permettendo) uno sportello d'ascolto gestito da una psicologa dell'età evolutiva a disposizione dei ragazzi due ore ogni 15 gg.
Ai ragazzi verrà fatta a breve una presentazione di questo servizio, cui potranno rivolgersi in tutta libertà e autonomia . Non si tratta di uno sportello per patologie particolari, ma semplicemente di uno spazio dove potranno trovare un confronto, sentirsi ascoltati e magari esprimere qualche forma di difficoltà o disagio, anche temporaneo, che non trova modalità di espressione altrove. Qualora i colloqui dovessero far emergere problematiche particolari gli specialisti valuteranno le modalità più idonee per coinvolgere la famiglia.
Le modalità di accesso allo sportello saranno molto semplici, verrà istituito un registro dove ogni ragazzo potrà, se e quando vorrà, segnare il proprio nome - cognome e classe per fissare un appuntamento in data e orario di presenza della specialista (ovviamente in orario scolastico). A tutti i genitori e' stata inviato il documento con la liberatoria per la fruizione al servizio, che deve essere firmato da entrambi i genitori.
Gli altri progetti proposti coinvolgeranno collettivamente i ragazzi a partire dal mese di gennaio 2016. Queste le tematiche che verranno affrontate:
1) La dipendenza da internet: 2 incontri di 2 ore. Si propone una riflessione condivisa sul fascino e la potenziale dipendenza dalle nuove tecnologie e dai nuovi media (internet/facebook/chat.).Si affronterà il cyber bullismo, la riflessione sulla propria "immagine sociale", l'adescamento on line, il discernimento dei contenuti inappropriati in rete con un lavoro un po' più elaborato per la terza.Si lavorerà in gruppi, un metodo che piace molto.
2) Decodificare la violenza: 2 incontri per la prima e la seconda, 3 incontri di 2 ore per la terza. Riflessione sul significato apparentemente semplice del concetto di "violenza" per poterne decodificare la natura e le modalità di manifestazione. Identificazione dello "spazio" di sé e dell'altro per riuscire a formulare ed esprimere una definizione di violenza. Dare informazioni sui potenziali canali di aiuto esistenti e sull'importanza di trovare figure di riferimento tra gli adulti e non solo tra i pari.
3) Educazione all'affettività: la sessualita'. 3 incontri di 2 ore. Questi gli obiettivi principali: come affrontare e risolvere i conflitti, imparare a conoscersi e a riconoscere e rispettare le differenze di ciascuno. Affrontare le emozioni nelle relazioni affettive. In prima terza si parlerà di sé, in seconda si parlerà delle relazioni amicali, in terza si parlerà di benessere psicofisico, della cura di sé e ci sarà anche un incontro con un'ostetrica.
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