04.12.2015 13:48

corso di fotografia

La rappresentazione ed il confronto-laboratorio di fotografia e di video.

In occasione del prossimo trasferimento della scuola gli studenti sono incaricati di raccontare l’edificio prima della sua probabile riconversione ad altro uso. Il lavoro prende in considerazione la trasformazione del fabbricato da casa del fascio a scuola con la rimozione dei simboli del regime, il frazionamento a beneficio dei Vigili Urbani, la riconversione temporanea della palestra e della biblioteca per ospitare i profughi Siriani durante il periodo estivo.  Ultimi di un ciclo di classi pluriennale, spetta agli studenti documentare gli ambienti attraverso i caratteri che costituiscono la scuola come istituzione, raccontando con le  immagini che cosa è un banco, un aula, una palestra ma anche chi sono le persone che lavorano in questi ambienti.  Nelle intenzioni del corso, le immagini della  Civica Media Manzoni  costituiscono  la dichiarazione identitaria di un modello di scolarità, e la verifica della possibilità di raccontarla per immagini.   Le fotografie dei ragazzi predispongono  un confronto a distanza con gli studenti di una scuola di Nairobi incaricati della stessa missione, con l’obiettivo di stabilire un dialogo basato sullo scambio del proprio intorno urbano.

 

Il laboratorio,  integrato da una parte tecnica sull’uso degli strumenti di ripresa e da una parte di storia della fotografia sarà condotto da Filippo Romano, un fotografo professionista incaricato presso il Politecnico di Milano ed il  NABA e coordinato dalla Onlus Live in Slums

 

L’ONG Liveinslums dal 2011 è attiva nel ghetto di Mathare a Nairobi, dove la sua missione è stata quella di  trasformare la baracca di una scuola, la Why not Academy in una struttura architettonica funzionale per la comunità di Mabatini, una delle zone più povere del ghetto stesso.

La proposta di un corso fotografico parte dall’ esperienza di documentazione svolta dal fotografo Filippo Romano, membro dell’ONG e docente di fotografia presso la NABA di Milano, sulla costruzione della scuola africana e sui suoi abitanti.  Fotografare una scuola significa raccontare una comunità e l’uso che questa fa dello spazio.

Il pensiero è andato al futuro della Scuola Manzoni, che si sposterà di sede ed all’idea di come sarebbe interessante se gli studenti raccontassero il loro spazio e le persone che lo abitano prima che questo venga definitivamente abbandonato per trasformarsi in qualcosa d’altro. Il docente Filippo Romano insieme al collega e membro dell’ ONG Francesco Giusti impartiranno una formazione di base sull’uso tecnico della fotografia sviluppando successivamente  insieme agli studenti un progetto narrativo sugli spazi della Civica media Manzoni. Contemporaneamente gli studenti di Nairobi svolgeranno un lavoro con temi analoghi  ed alla fine del corso gli studenti confronteranno i due racconti.

Crediamo che questo corso abbia una doppia finalità educativa in quanto  fotografare significa conoscere e prendersi cura di qualcosa, in questo caso prendersi cura di uno spazio che si dovrà lasciare  e conoscere cosa vuole dire andare a scuola in un ghetto di Nairobi.

Il corso si articola in cinque incontri con gli studenti ed una proiezione finale o eventualmente una mostra in base ai risultati  effettivamente raggiunti.

 

Il calendario degli incontri, da perfezionare in base agli impegni pomeridiani degli alunni si svolge a cadenza quindicinale tra la fine di gennaio e la metà del mese di marzo e prevede la partecipazione di 30 alunni al costo di 30 euro .

 

Il costo individuale potrà subire modificazioni in base al finanziamento erogato dal CDZ1.

In base alla prevista ripetizione del corso per i prossimi anni scolastici e per permettere la partecipazione di tutti in caso di maggiore affluenza sarà data la precedenza alle classe terza.

 

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https://www.liveinslums.org/

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