programma del corso di educazione sessuale
Oggetto: Corso di educazione alla sessualità scuola secondaria di primo grado.
Sottoponiamo alla Vostra cortese attenzione il progetto di educazione alla sessualità che l’Associazione L’Ombelico Onlus organizza ed attua nelle scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di promuovere la salute ed il benessere personale e sociale dei ragazzi, delle ragazze e delle famiglie.
Il progetto rientra nelle attività di prevenzione “Percorsi di crescita”, che hanno registrato un alto indice di gradimento da parte delle famiglie e dei\delle docenti unitamente ad un buon livello d’efficacia valutata negli anni.
In particolare, per il progetto in oggetto, temi, metodologia e obiettivi sono stati concepiti al fine di rispondere alle attese ed ai bisogni degli alunni ed alunne delle classi della scuola secondaria di primo grado. A realizzare gli interventi saranno operatori\operatrici da tempo impegnati nella gestione di interventi educativo-preventivi all’interno delle scuole di diverso ordine e grado.
Le\gli operatrici\operatori dell’associazione L’Ombelico ONLUS si rendono disponibili ad un incontro per approfondire e discutere i punti di interesse del progetto e i diversi aspetti organizzativi.
Alla presente si allega la descrizione dettagliata del progetto Educazione alla sessualità.
La Presidente dell’Associazione
L’Ombelico ONLUS
Dott.a Stefania Girelli
Progetto di educazione alla sessualità
per le classi 3^ della scuola secondaria di primo grado
Premessa
La sessualità è una dimensione naturale che appartiene ad ogni essere umano e che, oltre a garantire la riproduzione della specie, si arricchisce di significati relazionali, emotivi e affettivi.
Per poterci avvicinare in modo corretto alla sessualità è importante assumere una concezione ampia della stessa, legata alla capacità di avere un corpo e una sensorialità attraverso cui sperimentare piacere, entrare in relazione con l’altro\altra e con il mondo esterno.
Parlare di sessualità, senza veicolare giudizi e tabù, è un compito cui, come adulti, spesso non siamo preparati e come tale è un compito che sovente ci mette in difficoltà. L’imbarazzo o l’elusione di una domanda può far apparire l’adulto reticente, irritato, giudicante e, quanto ne risulta, è un mancato incontro dove delle domande non possono trovare risposta, dove importanti rassicurazioni non giungono a chi ne necessita e dove il\la ragazzo\ragazza finisce per cercare informazioni da chi non le può dare in modo corretto (coetanei) o dove sono artificialmente distorte (pornografia).
La famiglia e la scuola, oggi più che mai, devono essere le agenzie maggiormente impegnate nell’educazione sessuale poiché il loro silenzio lascerebbe spazio alle parole e ai falsi e distorti messaggi che i mass media e il mondo della comunicazione in generale possono inviare a chi sta crescendo. Ne consegue che l’educazione sessuale costituisce un diritto che ogni ragazzo/ragazza deve vedere garantito e, al contempo, un dovere degli adulti che si prendono cura della crescita.
Il progetto di Educazione Sessuale proposto può comprendere la realizzazione di due tipi di interventi che prevedono target e modalità di realizzazione differenti. Le due proposte possono essere scelte indipendentemente una dall’altra oppure nella forma integrata:
1. interventi di educazione sessuale rivolti agli\alle alunni\alunne;
2. interventi di formazione rivolti a docenti e genitori.
Di seguito è illustrata in dettaglio l’articolazione del progetto (Sezione A), il budget previsto (Sezione B) e l’equipe formativa dell’Associazione L’Ombelico (Sezione C).
SEZIONE A.
B. Struttura di ciascun incontro
Ogni incontro è caratterizzato da una sequenza di fasi:
1) Accoglienza
Momento d’inizio in cui si delinea il contratto di lavoro e si costruisce il clima relazionale di gruppo.
2) Attività educative
Ai ragazzi/ragazze sono proposte sollecitazioni ed attività per entrare nell’ambito della sessualità dando modo ad ognuno\ognuna di esprimersi.
3) Rielaborazione
Momenti di riflessione, analisi e condivisione effettuati al termine di ogni attività per riprendere e rielaborare i contenuti specifici di ogni incontro.
LABORATORI CON I RAGAZZI/LE RAGAZZE CON 5 INCONTRI
Destinatari
Classi terze della scuola secondaria di primo grado.
Finalità
Favorire la conoscenza e l’accettazione del proprio corpo e il rispetto per quello dell’altro\altra.
Aiutare i ragazzi/ragazze a riconoscere i diversi significati della sessualità.
Saper riconoscere messaggi e condizionamenti relativi alla sessualità con particolare riferimento agli stereotipi di genere veicolati dai media
Sostenere l’espressione di emozioni, sentimenti, desideri e fantasie riguardo alla sessualità.
Imparare ad ascoltare le proprie emozioni per riconoscere situazioni di disagio e di agio
Aumentare la propria capacità di autodeterminazione nell’affrontare una situazione vissuta come problematica o ansiogena
Fornire conoscenze su cos’è un abuso sessuale
Incoraggiare ragazzi e ragazze al dialogo sulla sessualità con i genitori e gli adulti di riferimento sostenendo la capacità di chiedere aiuto agli adulti di fiducia
Fasi e tempi dell’organizzazione dell’intervento
1. Un incontro con i\le docenti delle classi coinvolte per illustrare contenuti e metodologie e programmare le diverse attività.
2. Un incontro con i genitori per spiegare metodologia e contenuti degli incontri in cui i\le ragazzi\ragazze saranno impegnati e confrontarsi sul tema dell’educazione sessuale.
3. Cinque incontri di due ore in ciascuna classe, a cadenza settimanale, condotti da un operatore\operatrice senza la presenza degli insegnanti di classe.
4. Un incontro conclusivo con i genitori delle classi che hanno partecipato al programma.
Articolazione degli incontri con gli alunni e le alunne
A. Obiettivi specifici e argomenti di discussione
FINALITÀ E INCONTRI
OBIETTIVI SPECIFICI
Primo incontro
Favorire la conoscenza e l’accettazione del proprio corpo e il rispetto per quello dell’altro\altra.
1. Scoprire le tappe dello sviluppo del corpo in crescita; rassicurare rispetto ai cambiamenti in atto
2. Valorizzare le differenze individuali rispettando il proprio corpo e quello degli altri\altre
3. Scoprire le dimensioni della sessualità e le sue funzioni: ludica, relazionale e riproduttiva
Secondo incontro
Aiutare a riconoscere i diversi significati della sessualità
Ascoltare sé e l’altro\altra.
1. I maschi e le femmine: proporre una riflessione legata alla conoscenza del proprio corpo e alla rappresentazione sociale degli uomini e delle donne.
2. Curiosità, desideri, paure relativi a sé, al proprio corpo e alla relazione affettiva e sessuale
Terzo incontro
Riflettere sulle rappresentazioni sociali di genere e sugli stereotipi veicolati da media e linguaggio. Libertà e responsabilità nei comportamenti sessuali.
Sostenere gli \le alunni\alunne nel dialogo sulla sessualità con le figure educative di riferimento.
1. Saper riconoscere messaggi e condizionamenti relativi alla sessualità con particolare riferimento agli stereotipi di genere veicolati dai media
2. La relazione e il rispetto nella sessualità
Quarto incontro
Riconoscere e prevenire le situazioni a rischio
Apprendere alcune regole di auto-protezione per prevenire l’abuso sessuale
1. Aumentare la propria autodeterminazione nel dire no quando si percepisce una situazione che mette a disagio
2. Scegliere il comportamento adeguato per affrontare una situazione a rischio
3. La scelta e il rischio tra libertà e responsabilità
4. Contraccezione e prevenzione delle MST
Quinto incontro
La prevenzione del bullismo omofobico
Influenza delle nuove forme di comunicazione sulle relazioni affettive e sessuali dei ragazzi
1. Aumentare le capacità di mettersi nei panni degli altri
2. Essere femmine ed essere maschi alla luce dei modelli televisivi di genere proposti dai media
3. Social network, msn, chat, sms
B. Struttura di ciascun incontro
Ogni incontro è caratterizzato da una sequenza di fasi:
1) Accoglienza
Momento d’inizio in cui si delinea il contratto di lavoro e si costruisce il clima relazionale di gruppo.
2) Attività educative
Ai ragazzi/ragazze sono proposte sollecitazioni ed attività per entrare nell’ambito della sessualità dando modo ad ognuno\ognuna di esprimersi.
3) Rielaborazione
Momenti di riflessione, analisi e condivisione effettuati al termine di ogni attività per riprendere e rielaborare i contenuti specifici di ogni incontro.
SEZIONE B.
Budget del progetto educazione alla sessualità
I costi del progetto variano a seconda dal modulo che si sceglie di programmare ed attuare.
Si ricorda che gli interventi di prevenzione e formazione sono esenti da pagamento Iva, ex art. 10, n. 20 del D.P.R. n. 633/1972.
TARGET
TIPO DI INTERVENTO
DURATA
N. INCONTRI
COSTO TOTALE
INTERVENTO ALUNNI\ALUNNE
Alunni classe terza
Laboratorio
2 ore
5
€ 530,00 per 1 classe
Insegnanti classi coinvolte
Incontro di presentazione attività
2 ore
1
€ 120,00
a scuola
Genitori classi coinvolte
Incontro di presentazione attività
2 ore
1
Genitori classi coinvolte
Incontro conclusivo al termine dei laboratori
2 ore
1
TOTALE
€ 650,00
N.B.: I costi sopra indicati sono scontati e da riferirsi ad una contrattazione ad hoc non applicabile in altre classi e/o situazioni.
SEZIONE C.
Il gruppo di lavoro de L’Ombelico Onlus
Il gruppo di lavoro de L’Ombelico è composto da diverse professioniste e professionisti provenienti da percorsi formativi e professionali differenti con esperienze sia nel campo della prevenzione e della formazione in generale, sia nel campo della cura e sostegno alla famiglia, all’infanzia e all’adolescenza. La metodologia di lavoro in équipe de L'Ombelico rende possibile comprendere i molti aspetti, destinatari, situazioni, luoghi di lavoro e aree d’intervento nei quali siamo chiamati ad intervenire; la prevenzione e la formazione necessitano, infatti, di un linguaggio e d’interventi complessi e articolati. Le attività che si svolgono nei gruppi o nelle classi sono periodicamente confrontate e analizzate dagli operatori e operatrici de L'Ombelico assicurando in questo modo una risposta e una reale comprensione alle domande portate dai nostri interlocutori, scuole e famiglie in primo luogo.
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